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Il VeronaRock del 1985


In questo momento storico di pandemia e lockdown tutti noi abbiamo la nostalgia dei concerti, dei festival, degli eventi dove si poteva ascoltare buona musica e soprattutto incontrare amici e fare nuove amicizie in totale libertà. 

Obbligati alla fantomatica zona rossa siamo relegati a stare in casa e per questo motivo abbiamo rovistato nei meandri dei ricordi dai quali riaffiorano oggetti e memorabilia che riportano alla mente antiche ed immaginifiche avventure.

Di tanto in tanto scriveremo degli articoli che riporteranno alla memoria eventi, locali, band, personaggi che hanno animato la nostra vita in un passato nemmeno tanto lontano, nella speranza che presto si possa tornare alla normalità e quindi ritrovare la serenità che ci consenta di bere una buona birra tra amici e ammirare i nostri idoli sul palco e pure le nuove leve che sono linfa vitale della musica!

Ad aprire questo scrigno dei ricordi è il festival VERONA ROCK, che negli anni 80 è stato un grande punto di riferimento per la musica indipendente a Verona. Il merito è stato di Giovanni Gio Zampieri che poi negli anni è diventato uno dei massimi "agitatori" e promoter della città e provincia.

Una delle prime edizioni si svolse nel 1985 con il palco allestito nell'area antistante lo stadio Marcantonio Bentegodi, sotto una tensostruttura. Quell'anno ci furono ben dieci appuntamenti, tra maggio e giugno, dal pomeriggio alla sera, dedicate alla nuova ondata di agguerrite band italiane, dal Rock alla New Wave, dal Punk all'Heavy Metal.

Si esibirono gruppi della scena locale ma anche e soprattutto band di una certa caratura nazionale, chi aveva già prodotto una demotape, altri un 45 giri oppure un album, da ricordare i Niu Tennici e Underground life (il 24 maggio) 

Underground Life demotape

gli Ira e i Rivolta dell'odio (25-05) I Crazy Band e i The Gang (26-05) i Weimar Gesang (27-05), 

Black Hole sul palco del VeronaRock 1985

i Black Hole (28-05) i Moth Killers (29-05) 

Axe Hero

gli Axe Hero e i Diaframma (30-05) i Faded Image (31-05) 

A.C.T.H.

Pitfall da Modena con alle spalle il teatro tenda del VeronaRock

gli A.C.T.H., Stigmathe i Pitfall e I Refuse it (01-06) gli Ezra Pound e i Death in Venice il 2 di Giugno.

Abbiamo raccolto qualche aneddoto e curiosità con il nostro Mirko DeFox il quale ci racconta che durante il sound check con la sua band, gli Axe Hero, in quel lontano 30 maggio del 1985 ebbe una discussione con qualche componente dei Diaframma, allora già paladini della New Wave italiana;

"Gli ampli erano stati settati per loro e noi che suonavamo Heavy Metal mentre facevamo le prove avevamo un suono veramente pessimo e quindi io cercai di intervenire modificando e smanettando sui suoni e volumi fino a quando un tizio mi ha spinto e insultato perchè non voleva che toccassi nulla"

 Immaginiamo che la band toscana fosse in scaletta come la band prioritaria, insomma gli Headliner.

"Si però ovviamente si è creato un parapiglia e si è sfiorata la rissa"

Poi Mirko continua ricordando altri momenti; 

"L'intervista con Telenuovo Veronese, l'emittente televisiva che quell'anno riprendeva il festival, si svolse all'interno di una delle roulotte adibita a camerino. La cosa simpatica è che quando ci chiamarono per la ripresa entrando di slancio nella roulotte scoprimmo due personaggi distesi sul divano che non avevano per nulla voglia di intervistarci. Passato il momento d'imbarazzo uno dei due ci fece qualche domanda e l'altro ci filmò! ...peccato che nessuna ripresa poi venne messa in onda!"






"Era l'epoca che quando si suonava si faceva il passa parola tra amici e supporters e si mandava comunicazione dell'evento alle Fanzine, nostro unico punto di congiunzione con dei media, riviste amatoriali però ben organizzate e competenti. Non erano ancora apparse le riviste professionali, H.M. e Metal Shock. Ricordo con piacere Headbanger  con gli articoli di Daniele Dan Bogdanich e Luca Marangoni, Fireball di Antonio Ferro e l'unica fanzine gestita da solo ragazze The Warning di Verry e Terry Zuliani. Anche alcuni programmi radiofonici ci supportarono vedi "Art Rats" su Radio Atestina di Este Padova con Nereo Ghiotto, Radio Conegliano TV con Vinicio Vince Perinotto e Radio Vittorio Veneto con Marino Stuparich. Quel tardo pomeriggio riuscimmo ad avere una platea di tutto rispetto con molti nostri aficionados e qualche bella fanciulla, provenienti da tutto il Veneto" 

 

VeronaRock 85 riconoscimento speciale alle band

Abbiamo chiesto a Mirko quali sono stati i gruppi che più gli sono piaciuti on stage e come è stata l'organizzazione dell'evento nel suo complesso.

"L'organizzazione è stata a mio avviso perfetta, dalla location al palco, dalla scelta delle band al supporto tecnico! Alcuni gruppi mi hanno favorevolmente colpito, non ho visto tutte le serate però ricordo con piacere e ammirazione i Niu Tennici che pur suonando un genere che non mi attrae particolarmente si sono distinti per aver proposto un sound reggae cantato in dialetto molto prima che arrivassero al successo band come Pitura Freska, poi ho trovato interessanti gli Underground life che suonavano un certo post-punk e wave, i gruppi con sonorità hard and heavy come i Moth Killers del mio amico Simone Calciolari fautori di un buon heavy metal in stile british e i Black Hole di Mauro Tollini con il loro suono oscuro, dark e venato di prog."

 


Dall'enorme archivio personale di Mirko DeFox potete ammirare per la prima volta nel web il volantino dell'edizione 1985, l'immagine della spilletta del VERONA ROCK e la targa ricordo "Speciale Riconoscimento".




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